Posts written by DamyVR

view post Posted: 19/1/2011, 12:55 AVVELENAMENTO DA RADIAZIONI - SALUTE
qui:

http://kio3.com/

non so se sia legale commercializzarle in italia.
view post Posted: 19/1/2011, 12:53 Il miele, potente battericida naturale - SALUTE
definire il miele come battericida è troppo generico... ora mi documento sul principio attivo che possiede.

ps: in laboratorio la maggior parte dell'oli essenziali si è dimostrata maggiormente efficace contro vari batteri comuni, stafilococco compreso, degno di nota è il timo che ha una grande potenzialità battericida

invece la famosa amuchina e prodotti simili si sono dimostrati scarsamente efficaci.

appena trovo gli appunti creo un topic apposta ;)

ecco un articolo che spiega l'attività battericida del miele.

"Un gruppo di ricercatori dell'Academic Medical Center di Amsterdam è riuscito per la prima volta ad identificare il principio attivo che conferisce al miele le sue proprietà battericide.
"Sappiamo da millenni che il miele può essere di beneficio per la nostra salute, ma non sapevamo in che modo esso agisse. Ora che si è riusciti ad estrarne un ingrediente dalle potenti capacità antibatteriche potremo sfruttarlo per rendere più efficace la lotta alle infezioni", ha osservato Gerald Weissmann, direttore del FASEB Journal.

In particolare i ricercatori hanno scoperto che le api producono una proteina, chiamata difensina 1, che aggiungono al miele. Questa proteina, potrebbe essere utilizzata per proteggere dalle infezioni in seguito ad ustioni, trattare le infezioni dermatologiche e, in una prospettiva futura, per sviluppare nuovi farmaci in grado di combattere le infezioni antibiotico-resistenti.Per giungere alla scoperta i ricercatori hanno sviluppato un metodo per determinare e misurare selettivamente l'attività antibatterica di tutti i composti presenti nel miele, giungendo a stabilire che gran parte di tale attività deve essere imputata a una sola proteina, la difensina 1. Questa proteina è in realtà un elemento chiave del sistema immunitario delle api che viene aggiunto in ultimo al miele."
view post Posted: 19/1/2011, 12:26 LISTA FILM POST APOCALITTICI E SIMILI - OFF-TOPIC
FILM:

- codice genesis (The Book of Eli)
- the road
- i film della serie di Resident evil
- 28 giorni dopo
- 28 settimane dopo
- e venne il giorno
- terminator (i tre film)
- io sono leggenda

TELEFILM

- jericho
- the walking dead
- terminator sarah connor chronicles

VIDEOGAMES

- la serie degli S.T.A.L.K.E.R.
- la serie degli fallout

Edited by custerbiondo89 - 19/1/2011, 12:57
view post Posted: 19/1/2011, 12:20 Jericho - OFF-TOPIC
gran bel telefilm! consigliatissimo!
view post Posted: 19/1/2011, 11:58 il mio zaino. - AREA TECNICA, RISORSE E PROGETTI
rispondo hai tuoi punti:

1- ho due litri nello zaino. la camel l'ho provata ma non mi ci trovo per niente bene. preferisco la borraccia per due motivi: è rigida e di facile pulizia

2- il coltello da combattimento è pronto all'uso per un'eventuale difesa (poi ovviamente bisogna saperlo usare) è questo:
image

ho due coltellini nascosti nella cintura, per ogni evenienza. e un coltellino svizzero per le utilità.

3- l'accetta pesa, camminando in montagna è meglio avere meno peso possibile. meglio un machete che è più leggero. cmq ho intenzione di comprarmi questa:
image

4- si già presa... devo ancora inserirla nell'inventario.
view post Posted: 19/1/2011, 11:46 AVVELENAMENTO DA RADIAZIONI - SALUTE
gran bel telefilm "jericho"!!! ha qualche piccolo errore scientifico ma tutto sommato molto realistico.

image

ecco alcune pillole che possono fare la differenza.
l'esercito israeliano è pronto a fornirle ai propri militari e alla popolazione civile in caso di un'attacco nucleare.

view post Posted: 19/1/2011, 11:35 AVVELENAMENTO DA RADIAZIONI - SALUTE
premessa:

in qualsiasi catastrofe naturale o non l'unico onnipresente pericolo saranno le radiazioni.
esplosioni nucleari, radioattività naturale, centrali nucleari che collassano ecc ecc. insomma qualsiasi sia il cataclisma le radiazioni ci saranno sempre e cmq.
quindi è giusto conoscerle e , per quanto sia possibile, saperle affrontare e evitare.

image

L'avvelenamento da radiazione (chiamato anche male da raggi, malattia da radiazione o più propriamente in clinica sindrome da radiazione acuta) designa un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da una esposizione dei tessuti biologici di una parte considerevole del corpo umano ad una forte dose di radiazioni ionizzanti.

L'avvelenamento si manifesta generalmente in una fase prodromica non letale nei minuti o ore seguenti l'irradiazione. Questa fase dura da qualche ora a qualche giorno e si manifesta sovente con sintomi, quali diarrea, nausea, vomito, anoressia, eritema. Segue un periodo di latenza, in cui il soggetto appare in buone condizioni. Infine sopraggiunge la fase acuta che si manifesta con una sintomologia complessa, generalmente con disturbi cutanei, ematopoietici, gastro-intestinali, respiratori e cerebro-vascolari.

cause

Le fonti di radiazione naturali non sono generalmente abbastanza potenti da provocare la sindrome, che è spesso provocata da attività umane, come un incidente nucleare, un'esposizione ad una fonte radioattiva o un'esplosione atomica.
La radiazione alfa presenta una basso potere di penetrazione, quindi non è pericolosa per l'uomo nei casi di irradiazione esterna. Diventa invece pericolosa nelle situazioni in cui la sorgente radioattiva viene inalata o ingerita (irradiazione interna) perché in questo caso può ledere direttamente tessuti radiosensibili (tipico caso è quello del radon in cui appunto l'isotopo radioattivo viene inspirato e quindi può decadere all'interno del corpo umano emettendo radiazione alfa).

La radiazione gamma (costituita da fotoni ad elevatissima energia) invece, avendo un potere di penetrazione molto elevato, può risultare pericolosa per gli esseri viventi anche in situazioni di irradiazione esterna. La quantità di radiazione assorbita da un corpo viene chiamata dose assorbita e si misura in gray. Altre grandezze importanti da considerare sono la dose equivalente e la dose efficace.

Effetti delle radiazioni ionizzanti

I danni che una radiazione ionizzante può provocare in tessuti biologici sono di vario tipo e vengono suddivisi in:
danni somatici deterministici
danni somatici stocastici
danni genetici stocastici

Tavola che correla i livelli di esposizione ai sintomi

Negli Stati Uniti d'America è stata elaborata la tavola "ALI" (Annual Limit on Intake), o "Limite Annuo nella Dose" che è un limite derivato per la quantità di materiale radioattivo assorbito dal corpo di un lavoratore adulto sia per inalazione che per ingestione in un anno.

ALI è il valore più piccolo ammissibile di ingestione di un determinato radionuclide durante un anno, assunto dall'uomo di riferimento, che provocherebbe un danno equivalente a quello di una dose di irraggiamento unico totale di 5 rem (0,05 Sievert) o un danno equivalente all'irraggiamento di un singolo organo con 50 rem (0,5 Sv), per qualsiasi organo o tessuto specifico.

Le dosi-equivalenti attualmente sono specificate in sievert (Sv):

da 0,001 a 0,01 Sv (da 0,1 a 1 rem)
Si calcola che fisiologicamente il corpo è esposto a 0,1 millirem in 24 ore (pari a circa 0,036 rem in un anno): questa è la dose ineliminabile, che emana l'indispensabile potassio-40 radioattivo, presente all'interno di ogni cellula umana, irradiando quotidianamente tutto il corpo dall'interno .
Eliminando il potassio si provocherebbe morte per edema congestizio, ipertensione e debolezza muscolare, oltre a insufficienza cardiaca.
Ogni ora di volo in aerei di linea , alla quota massima usuale di 10.000 m, sottopone l'organismo a radiazioni da 0,3 a 1 millirem/h (massime nel Concorde che vola a 20.000 m), e dunque 10 ore di volo intercontinentale corrispondono a 3 millirem, e in 100 voli/anno si totalizzano 0,300 rem/anno . La dose è frazionata, e dunque dovrebbe indurre meno rotture cromosomiche e meno stress da radicali liberi dell'ossigeno.

da 0,05 a 0,2 Sv (da 5 a 20 rem)
Nessun sintomo. Alcuni ricercatori sostengono che piccole dosi di radiazioni possano essere benefiche.
Negli Stati Uniti esiste un limite federale annuo di 50 mSv, che è stato specificato per i lavoratori esposti a sostanze e procedure radioattive. Nel Regno Unito il limite annuo per un lavoratore classificato come "operatore con radiazione" è di 20 mSv. In Canada e in Brasile, il limite annuo massimo è di 50 mSv (5.000 millirem), ma la dose massima che si può assumere in 5 anni è pari a soli 100 mSv. Di solito i limiti specificati dalle compagnie private sono molto più stretti, in modo da evitare qualsiasi violazione casuale dei limiti federali.

da 0,2 a 0,5 Sv (da 20 a 50 rem)
Nessun sintomo apparente. Il numero dei globuli bianchi diminuisce temporaneamente.

da 0,5 a 1 Sv (da 50 a 100 rem)
Malattia da raggi lieve con cefalea e un lieve aumento del rischio di infezione causata da alterazioni al sistema immunitario. Possibile la sterilità maschile temporanea.

da 1 a 2 Sv (da 100 a 200 rem)
L'"avvelenamento radioattivo lieve", comporta un 10% di mortalità dopo 30 giorni (LD 10/30). I sintomi tipici includono nausea da lieve a moderata (con un 50% di probabilità a 2 Sv), con vomito occasionale, che comincia da 3 a 6 ore dopo l'irraggiamento e permane per circa un giorno. Questo episodio è seguito da una fase latente che dura da 10 a 14 giorni, quando appaiono sintomi lievi di astenia e malessere generale (con un 50% di probabilità ai 2 Sv). Il sistema immunitario va incontro a depressione, cosa che provoca un periodo di convalescenza esteso per molte infezioni comuni e un aumento del rischio di infezione opportunistica. Nel sesso maschile è comune la sterilità temporanea. L'aborto spontaneo oppure l'aumento di incidenza del parto prematuro si verifica comunemente nelle donne incinte.

da 2 a 3 Sv (da 200 a 300 rem)
L'"avvelenamento radioattivo moderato" comporta una mortalità del 35% dopo 30 giorni (LD 35/30). La nausea continua è comune (nel 100% dei pazienti a 3 Sv), con un rischio del 50% di vomito continuo a 2,8 Sv. I sintomi cominciano da 1 a 6 ore dopo l'irraggiamento e durano da 1 a 2 giorni. Dopo di questo, esiste una fase latente che dura da 7 a 14 giorni, che termina con la comparsa dei seguenti sintomi: perdita di capelli e peli su tutto il corpo (con il 50% di probabilità a 3 Sv), stanchezza e malessere generale. Si verifica una perdita massicia di globuli bianchi, che aumenta molto il rischio di infezione (paragonabile alla fase più grave dell'AIDS). Esiste la possibilità di sterilità permanente nel sesso femminile. La convalescenza, per una possibile ed eventuale guarigione necessita di alcuni mesi.

da 3 a 4 Sv (da 300 a 400 rem)
L'"avvelenamento radioattivo grave", implica un 50% di mortalità dopo 30 giorni (LD 50/30). Presenta sintomi minori (come la perdita di capelli e peli) simili a quelli della dose da 2 a 3 Sievert, ma a questi si aggiungono un'emorragia incontrollabile dalla bocca, emorragie sottocutanee (petecchia) ed emorragie renali (con un 50% di probabilità a 4 Sv), dopo la breve fase latente.
Anatoly Dyatlov ricevette una dose di 390 rem durante il disastro di Cernobyl del 1986. Morì per collasso cardiaco nel 1995, nove anni dopo l'incidente. È possibile che le massicce dosi di radiazioni abbiano compromesso la sua salute.

da 4 a 6 Sv (da 400 a 600 rem)
L'"avvelenamento acuto da radiazioni", comporta un 60% di mortalità dopo 30 giorni (LD 60/30). La mortalità passa dal 60% a 4,5 Sv fino a 90% a 6 Sv (a meno che al paziente si applichi una terapia medica intensiva). Gli intensi sintomi cominciano da circa un'ora a due ore dopo l'irradiazione e durano fino a 2 giorni. Dopo questo, esiste una fase latente che dura da 7 a 14 giorni, dopo di che appaiono sintomi simili a quelli dell'irraggiamento di 3–4 Sv, con un'aumentata intensità. La sterilità femminile definitiva è molto comune a questo punto. La convalescenza necessita da alcuni mesi fino ad un anno. La principale causa di morte (in genere da 2 a 12 settimane dopo l'irradiazione) sono le infezioni e l'emorragia interna.
Harry K. Daghlian, un fisico nucleare armeno-americano di 24 anni, venne irradiato con 510 rem (5,1 Sv) di radiazione il 21 agosto 1945, durante un esperimento di massa critica. All'epoca lavorava nel Los Alamos National Laboratory del Nuovo Messico. L'irradiazione provocò la morte dello scienziato 28 giorni dopo.

da 6 a 10 Sv (da 600 a 1.000 rem)
L'"avvelenamento acuto di radiazioni", comporta un 100% di mortalità dopo 14 giorni (LD 100/14). La sopravvivenza dipende dalla terapia intensiva medica. Il midollo osseo viene totalmente distrutto, dunque per garantire una discreta chance di vita è indispensabile il trapianto di midollo osseo. I tessuti gastrici e intestinali risultano severamente danneggiati. I sintomi cominciano 15 a 30 minuti dopo l'irradiazione e durano fino a 2 giorni. In seguito si ha una fase latente che dura da 5 a 10 giorni, dopo di che la persona muore per infezione o emorragia interna. Nei pochi casi che recuperano, la guarigione necessita di parecchi anni e probabilmente non sarà mai completa.
L'agricoltore brasiliano Devair Alves Ferreira ricevette una dose di circa 7,0 Sv (700 rem) durante l'incidente di Goiânia, ma riuscì a sopravvivere, forse in parte perché la dose era frazionata.

da 10 a 50 Sv (da 1.000 a 5.000 rem)
L'"avvelenamento acuto radioattivo", comporta un 100% di mortalità dopo 7 giorni (LD 100/7). Un'esposizione così alta porta alla comparsa di sintomi spontanei in un tempo che va da 5 a 30 min. Dopo un'intensa spossatezza e la comparsa di nausea immediata causata dall'attivazione diretta di recettori chimici presenti nel cervello (provocata da radicali liberi, metaboliti e proteine abnormi generati dall'irradiazione), si ha un periodo di alcuni giorni di relativo benessere, chiamato fase latente (o "fase del fantasma che cammina"). Dopo questa settimana, si ha una massiccia morte di cellule nel tessuto gastrico e intestinale, causando diarrea massiva, sanguinamento intestinale e perdita di acqua, che porta allo squilibrio idro-elettrolitico. La morte avviene dopo qualche ora di delirio e coma a causa della cattiva circolazione. Nella stragrande maggioranza dei casi la morte è inevitabile; l'unico trattamento che si può offrire è quello della gestione del dolore.
Louis Slotin rimase esposto a circa 21 Sv in un incidente critico il 21 maggio del 1946, e morì nove giorni dopo, il 30 maggio.
Durante l'esplosione di una bomba atomica diventa improbabile ricevere una dose superiore a questa: i pazienti esposti a dosi superiori di solito muoiono in pochi giorni per gli effetti immediati delle ustioni alla pelle prodotte dalle radiazioni nell'ambito dell'infrarosso e della luce visibile, oppure per le contusioni prodotte dallo spostamento di detriti e di aria causati dall'esplosione .

più di 50 Sv (>5.000 rem)
Nello stato nordamericano di Rhode Island, un lavoratore ricevette più di 100 Sv (10.000 rem), dopo un incidente avvenuto a Wood River, il 24 luglio del 1964. La sopravvivenza è stata di 49 ore. Cecil Kelley, un operatore del Los Alamos National Laboratory, ricevette in un incidente tra 60 e 180 Sv (6.000 - 18.000 rem) nella parte superiore del corpo, e morì il 30 dicembre del 1958, sopravvivendo per 36 ore.

Rad

L'unità di misura rad (dall'inglese radiation absorbed dose, con acronimo rad) è una misura, piuttosto obsoleta, che calcola la dose di radiazione assorbita, uguale a 10 mGy. Per determinare accuratamente gli effetti biologici provocati sulla vittima, la dose in rad deve essere moltiplicata da un 'fattore di qualità' che dipende dal tipo di radiazione ionizzante. La dose modificata con alcune elaborazioni attualmente viene misurata in rems (dall'inglese roentgen equivalent mammal, acronimo man). 100 rem = 1 sievert (Sv).
Il sievert (Sv) corrisponde approssimativamente alla dose minima capace di uccidere il 10% delle persone in 30 giorni.

TERAPIE

Attualmente non esiste un trattamento che consenta di invertire gli effetti delle radiazioni, si possono curare i sintomi che sono derivati dall'esposizione o le infezioni (tramite antibiotici) scaturite. In alcuni casi si fa uso di preparati nei quali sono associate la tiamina cloridrato e la cianocobalamina (sostanze ad azione antinevritica) con la piridossina cloridrato (sostanza ad azione detossificante).

lo ioduro puro:

Lo ioduro di potassio veniva assunto dagli abitanti di Finlandia e
paesi limitrofi ai tempi del disastro di Cernobyl in quantità per far
si che il corpo di "saturasse" di iodio facendo così in modo che lo
iodio radioattivo non avesse "posto" nel corpo umano, o ne avesse meno.
Almeno così disse il mio prof di generale l'anno scorso.

In effetti il corpo umano (e almeno tutti gli animali che posseggono una
tiroide) è molto avido di iodio e lo accumula velocemente nella tiroide per
produrre gli ormoni tiroidei.
Tanto per fare un esempio. C'è un esame della tiroide che si chiama
scintigrafia. Al paziente si fa assumere una piccola quantità di isotopo di
iodio. Dopo poco tempo questo si accumula nella tiroide e mostra eventuali
accumuli di natura maligna o meno.
view post Posted: 19/1/2011, 11:02 mega kit di sopravvivenza - LOGISTICA
si se si ha un gruppo si può fare.
però in una situazione critica penso e mi preparo ad agire da solo.

ps: è quello che insegniamo nel mio club di softair ad ogni membro: essere autosufficienti. non andare dal compagno a chiedergli un goccio d'acqua, avere sempre del nastro adesivo e non chiederlo al compagno e cose così... ovviamente non siamo egoisti e se capita ci aiutiamo a vicenda.

è solo per rendere più efficiente la squadra.
view post Posted: 19/1/2011, 10:56 il mio zaino. - AREA TECNICA, RISORSE E PROGETTI
nel mio zaino ci sono:
kit di primo soccorso (devo trovare il kit dell'esercito italiano. per ora mi accontento di quello civile)
corda ( 20m)
torcia elettrica
batterie di ricambio
tenda
accendino
candela
telo termico
sacco a pelo
alimentari non deperibili
acqua (max 2 litri)
razioni k.
kit di riparazione di emergenza (ago e filo insomma)

nel gilet tattico:eventuali munizioni, un coltello da combattimento, mappa della zona , carta e matita, radio, barrette energetiche.

attaccato alla sua cintura: borraccia e sacca vuota.

il minimo indispensabile per raggiungere l'eventuale rifugio. adatto per una discreta varietà di ambienti.
view post Posted: 19/1/2011, 10:42 mega kit di sopravvivenza - LOGISTICA
una cosa a favore dei kit già fatti (come quelli dello store online) è il risparmio dello spazio. e forse anche il basso peso rispetto a kit autocostruiti.
view post Posted: 19/1/2011, 10:40 mega kit di sopravvivenza - LOGISTICA
si lo credo anche io... ma questi sono kit BASE per resistere in casa o in un eventuale rifugio... poi ognuno si setta il proprio equipaggiamento come si trova meglio.
view post Posted: 19/1/2011, 10:31 buon salve a tutti! - PRESENTATEVI!
an dimenticavo: abito in montagna ;)

cmq si è la cosa più probabile, chiederò a un mio amico che studia medicina ed è appassionato di queste cose di intervenire con nozioni mediche riguardanti ciò.(ne parliamo spesso)
view post Posted: 19/1/2011, 10:27 mega kit di sopravvivenza - LOGISTICA
inizio a postare un link: http://www.nitro-pak.com/products/freeze-d...edness-pak-kit/

è un negozio online ma non penso che ciò vado contro il regolamento in quanto è molto utile per prepararsi ad un'eventuale catastrofe.

ditemi che ne pensate.

ps: mi è stato consigliato da un riservista canadese... lui ha detto che si è trovato benissimo.
view post Posted: 19/1/2011, 10:14 buon salve a tutti! - PRESENTATEVI!
allora che dire di me?

mi chiamo Damiano, ho 21 anni e son un "butel de verona". a cui piace divertirsi :D

sono vicepresidente di un club di softair denominato "Nemesis S.A.T. verona" ( http://nemesisverona.forumfree.it/ )

ho varie (troppe) passioni tra cui:

- Warhammer 40k e tutti i wargame di miniature (anche inventati dai miei amici ;) )
- le varie teorie sulle eventuali apocalissi specialmente un outbreak di un virus
- zombie e compagnia bella ( frequento blog: www.lostzombies.com/profile/GENERALCUSTER )
- scrivo racconti e romanzi (nella mia firma potete trovare il link di uno dei tanti)

altro da dire:

ho una formazione scientifica in quanto sono diplomato come tecnico di laboratorio chimico e microbiologico.

e ora studio all'università scienze viticole ed enologiche.

per altro chiedete pure ;)
15 replies since 13/2/2009